Molte volte con la scusa di porre al centro il bene primario della vita e della salute del bambino si dimentica la relazione che si instaura con lui e il modo in cui viene (mal)trattato. L'attenzione viene rivolta verso il suo corpo e si tralascia di prendere in seria considerazione la sua vita interiore. Sappiamo invece che il bambino è dotato di un'anima sensibile che lo rende capace di sentire attraverso la propria coscienza, viva e vigile, anche se inconscia, e di percepire l'atmosfera che è attorno a lui attraverso lo spazio e il tempo vissuto dalla mamma, dal suo essere, come ripreso da Luisella Magnani nel suo articolo sul valore e virtù delle atmosfere nella vita prenatale. Gino Soldera In questo numero: Il Valore e la Virtù delle Atmosfere nell' Età Prenatale Luisella Magnani Tra contatti, sogni e messaggi: testimonianza delle esperienze d'amore con il proprio bambino prima e dopo il concepimento Karin Mezgec La delicatezza e la sensibilità del padre nella...