Il tentativo della psicologia di allargare il significato di perinatale, da quanto la coppia sogna di concepire un figlio per poi passare attraverso il parto fino ad arrivare ai primi quattro anni di vita, non sembra molto appropriato. Anche perché ciò porta a trascurare il valore del concepimento e della gravidanza a favore del parto e di quanto avviene intorno al parto, in modo difforme con quanto la medicina e la statistica considerano per perinatale, indicato come un periodo molto specifico che precede e segue immediatamente la nascita, in particolare quello compreso fra la ventottesima settimana di gestazione e il settimo giorno (o, secondo altri, le prime quattro settimane) di vita neonatale. Gino Soldera In questo numero: La nascita psicologica della madre: tra crisi e trasformazioni Yuliya Skvortsova Il bonding prenatale: filo conduttore nella relazione triadica tra madre, padre e bambino Chiara Villa La tocofobia e il dolore del parto Loredana Bittante e Laura Santolin Il...