Dialoghi con un Arconte Il cammino del suicidadi Annunziato Gentiluomo " Secondo Basileus, entità non dotata di giudizio morale, c'è un'energia che lega l'anima al corpo e che possiamo chiamare spirito per correlarlo immediatamente al fiato o al respiro che alimenta la vita del vostro corpo. È questa forza, che ovviamente è sottile, a determinare la durata della vostra vita: tale forza può consumarsi per effetto di una malattia, essere spezzata a causa di una accidentalità che però spesso riflette una precisa condizione inerente al cammino del destino. Quando questa forza viene invece interrotta dalla vostra volontà, come è nel caso del suicidio, qualcosa ha una declinazione differente. Chi si muove verso un gesto tanto doloroso lo fa ovviamente perché è schiacciato, annientato da un dolore, una sofferenza tanto insopportabile da scegliere la morte, illudendosi che sia silenzio, quiete e che tutto ciò che era della vita possa essere cancellato. E invece il dolore, . ..