Durante la prima metà del '900 Giuseppe Calligaris compì una serie di studi che lo portarono all'elaborazione di un'originale teoria riguardante le «catene lineari del corpo e dello spirito». Mediante la stimolazione della linea assiale di un dito o di una linea interdigitale del corpo egli riusciva a provocare negli individui esaminati gli stessi effetti. Questi risultati erano di natura duplice, dato che riguardavano tanto la fisiologia quanto la sfera emozionale dei soggetti studiati. La «carica», come lui amava definirla, aveva quindi il potere di abbattere l'ostacolo che separa il mondo cosciente da quello subcosciente, avviando così una vera e propria rivoluzione nei campi della fisiologia, della psichiatria e della neurologia. In questo scritto, Calligaris illustra la propria scoperta e gli studi che lo hanno impegnato per decenni. Dopo aver presentato il procedimento con il quale «caricava» i pazienti, stimolando dita e arti con strumenti appuntiti, descrive...