Tra gli innumerevoli modi con cui si può indagare e spiegare la civiltà dell'antico Egitto, certamente il più efficace quanto a risultati e suggestivo quanto ad esposizione è quello della scuola egittologica di A. Varille di cui Boris de Rachewiltz è stato capofila, e che si basa sull'applicazione del più assoluto rigore scientifico nell'analisi filologica ed esegetica dei testi e nello studio oggettivo dei reperti, non disgiunta però da una particolare sensibilità verso quella dimensione che, con termine purtroppo abusato, viene definita "esoterica". Frutto di tale sintesi è l'opera che qui si ripresenta, Egitto Magico Religioso, che era divenuto ormai un classico introvabile. Al di là di molti falsi preconcetti e di tante fantasiose teorie oggi in voga, ci appare qui il reale volto enigmatico dell'antico Egitto nella sua essenza più profonda, religiosa e magica ad un tempo. Dalla eredità della preistoria si penetra nel concetto di "dio" e nella...