La paura nasce fondamentalmente come meccanismo psico-fisico di difesa per la sopravvivenza dell'uomo di fronte a determinati stimoli, percepiti o vissuti come pericolosi. È un'emozione molto intensa, che coinvolge l'intero organismo, impegnato nel tentativo di allontanarsi dalla fonte minacciosa. È una manifestazione sostanzialmente positiva, buona. Tutti la sperimentiamo, non c'è nulla di strano o di cui vergognarsi, è la debita conseguenza dell'acquisizione di meccanismi di controllo nei confronti di eventi potenzialmente pericolosi. Può accadere però, per ragioni da analizzare attentamente con l'ausilio di un terapeuta, che la reazione di allerta, in sé positiva, finisca per trasformarsi, per estendersi a macchia d'olio e manifestarsi anche in situazioni apparentemente tranquille e innocue. Perde, cioè, il suo fine utilitaristico e si trasforma in un tormento nel senso più vivo del termine, in patologia. Il dottor Pagnanelli, che da molti anni aiuta i suoi...