Quattro donne: generazioni, caratteri e aspettative diversi. Salvatrice, madre, nonna, matriarca sessantacinquenne contadina, legata alla sua casa in campagna, alla sua terra mai abbandonata, alla volontà di Dio e un amico-amore coetaneo. Adele, la figlia maggiore bella forte e combattente; Maria Concetta l'altra figlia, operaia e aspirante attrice; Ina, figlia di Adele, ragazza bella, ribelle e superficiale. Quando la crisi economica provoca la chiusura della fabbrica di famiglia, schiacciata dai debiti e dalla concorrenza cinese
- "debiti e ancora debiti, fabbriche che chiudono, la casa svenduta, pensioni saccheggiate che fanno vivere figli e nipoti"
- saranno loro a cercare alternative per la sopravvivenza, riscoprendo valori ancestrali, come il senso della famiglia, recuperando la semplicità che dà un senso alla vita. Fondale perfetto è la natura del Salento
- "una possibilità di vita, di lavoro e di pace e di bellezza"
- un inizio possibile di felicità. Una volta...