Un testo che fa seguito alla pubblicazione dell' Epistola di Arnaldo da Villanova e vuole essere un ulteriore contributo allo studio e alla comprensione delle opere di questo grande Maestro d' Arte Regia. Nelle intenzioni dell'autore, non vi è quella di una rivisitazione dell' Alchimia in chiave moderna, ma, semmai, quella di una riconferma e rivalutazione di questa Scienza dello Spirito. Il gergo oscuro e spesso involuto, non deve scoraggiare i sinceri ricercatori della Verità, in quanto, esso si giustifica con la necessità, sempre attuale, di allontanare i curiosi e, con quella antica, di evitare l'interferenza o le reazioni del clero, ed in particolar modo dell' Inquisizione, o di potenti, troppo interessati alle applicazioni più materiali, per non dire venali, di tale Scienza. All'interno del libro l'interesse dell'autore non va alle possibili applicazioni materiali di questa Scienza, né alle contingenze del periodo storico in cui raggiunse il suo massimo sviluppo; ciò che...