Una riflessione sull'eccesso di medicalizzazione dell'infanzia e le sue manifestazioni; una volontà di porre argine all'atteggiamento imperante, in ambito clinico e culturale, che tende a inquadrare i problemi in etichette diagnostiche ancor prima di averli compresi; un invito al mondo della scuola a recuperare le proprie competenze per assicurare a ogni bambino il suo diritto alla crescita, con le sue modalità e i suoi tempi senza dover corrispondere a quadri precostituiti: sono questi i messaggi fondamentali racchiusi in questo volume. Il fatto che tra i dislessici ci siano molti bambini che non hanno raggiunto un buon livello nei prerequisiti o che hanno iniziato la scuola in anticipo deve far riflettere anche sui sistemi educativi e non solo sulle componenti genetiche, e deve essere un monito a ricordare che le cause dei problemi di apprendimento sono molteplici e tra loro diverse. Gli autori evidenziano come le modalità, oggi in formato elettronico, che consentono di...