«" Se la lingua scrìtta italiana fosse una lingua sillabica...". Davanti a queste parole molti penseranno: " Ora i bambini invece di imparare 21 lettere corrispondenti a 28 fonemi, dovranno imparare quasi 2000 sillabe". A proposito della grande confusione che il termine "metodo sillabico" spesso ingenera, qui non si tratta di iniziare dalla sillaba per poi passare ad analizzare le relazioni tono-grafiche delle componenti ad essa interne, ma di gestire la sillaba come una unità non frazionabile [...]. Già dal titolo è stato esplicitato che questo approccio può essere di vantaggio per "tutti" i bambini, e non solo per quelli affetti da dislessia. È evidente che "gli altri" imparano più o meno tutti a leggere e scrivere indipendentemente dal metodo. Ma come sempre c'è un certo numero di bambini che per apprendere esige da parte dell'insegnante, del riabilitatore, del diagnosta un approccio specìfico scientificamente fondato e validato» (dalla Presentazione di E. Profumo).