Jörn Klare, figlio di una settantenne colpita da demenza senile, racconta la sua esperienza alternando voci diverse e appartenenti a diversi momenti: i suoi pensieri su una realtà, certamente per lui inedita, faticosa, ma non priva di squarci di luce; i ricordi della madre, registrati prima che si ammalasse; infine, gli approfondimenti con esperti di vari settori, medici, geriatri, assistenti alla cura, filosofi, sociologi che, con grande ricchezza informativa, affrontano questioni molto concrete. La demenza senile e la sua forma più frequente, l' Alzheimer, si infilano in sordina nella vita di chi ne è colpito e dei suoi familiari, con sintomi spesso leggeri e non diagnosticati, fino a che la degenerazione cerebrale trasforma pensieri e azioni del malato, rendendolo quasi estraneo agli occhi di chi gli è vicino da sempre. Restituisce così una prospettiva molteplice che offre al lettore un valido accompagnamento lungo un percorso difficile da accettare.