Questa è la storia di Trilli, una micia rimasta in degenza nell'ambulatorio del dottore Diego Manca per diverse settimane. Dell'apparente età di due anni, è esile, di taglia piccola, dal pelo corto di tre colori mischiati fra loro a caso, come la tavolozza di un artista. Ha gli occhi vispi e attenti, azzurri come il mare della Sardegna, che sembrano non poter appartenere a un gatto. Nel periodo trascorso in ambulatorio, la gatta ha avuto modo di conoscere tanti quattro zampe: una cagna da caccia, una gatta randagia, un cane guida per non vedenti, tre gattini abbandonati, un gatto da esposizione e altri ancora. L'empatia con alcuni di loro è stata immediata, con altri un po' più lenta. Mentre Trilli guardava quel mondo per lei insolito, l'autore osservava lei, il suo linguaggio non verbale, il suo modo di comunicare e reagire agli incontri. Bastava poco per capire che su ogni novità Trilli rifletteva. Il suo sguardo soppesava e "decifrava", in un battito di ciglia, . ..