La Poesia nasce dall'assenza e dalla nostalgia nel tentativo di ricomporre il primario Oggetto d'amore con la consapevolezza del dolore nell'incontro con la realtà e la difficoltà di accettare il limite, la finitudine umana. In questo deserto dell'anima, ancor più reso evidente da una inaspettata pandemia, è apparsa dinanzi a me la Sulammita giunta da antica biblica memoria. Ma ella è sfuggente: è la Sposa del " Cantico dei Cantici" la cui voce si ode da lontano e invita all' Amore cosmico. Lo Sposo a cui sono ispirate le liriche di questo lavoro non è se non la metafora di quell'antico desiderio che ci fa immaginare di essere nel Tutto: quelle alchemiche Nozze mistiche che riconducono a molti miti e racconti dell'età classica, alle Sacre Scritture bibliche, a sentire in noi la Luce del Cristo. La Sulammita è la rinata voce del cuore: l'infinità dell'essere che si consustanzia nella generatività e nella luce della Poesia... Un'anima che sta per...