« Conosci te stesso», dicevano gli antichi: e la vera autoconoscenza incomincia
- secondo Igor Sibaldi
- quando ci si accorge che in ognuno di noi vive un io molto più grande di quello che, nella vita"idiana, riusciamo a esprimere. Ed è un io nuovo, entusiasmante, dotato di immensa energia creativa: i Testi Sacri lo chiamano il « Figlio dell'uomo», perché davvero costituisce un'ulteriore fase evolutiva dell'umanità. Ciò che lo nasconde ai nostri occhi sono i traumi, i condizionamenti che abbiamo subito fin da bambini, le nostre obbedienze agli altri, la paura di lasciarci alle spalle ciò che è comunemente considerato «normalità». Per scoprire e imparare a essere questo io straordinario, occorre una psicologia anch'essa radicalmente nuova, che insegni non tanto a risolvere quanto piuttosto a superare i nostri problemi più profondi e ciò che li ha determinati: non, cioè, ad adattarsi, a rassegnarsi al mondo così com'è, ma a comprenderlo e a cambiarlo. Prendendo...