A suo parere non c'era niente di meglio dell'annusare un libro, accoccolarsi con un libro e, soprattutto, leggere un libro standosene comodamente a letto. Con la luce del lampione che baluginava attraverso la finestra, il Gatto della Biblioteca, acciambellato alla sua postazione da sonno e lettura calda di calorifero, poteva divorare più libri in una sola serata, fuseggiando sulle pagine nella semioscurità, in preda a un sublime piacere. Con una zampa bianca e una nera e baffi eleganti, il Gatto della Biblioteca non è un gatto come gli altri. Alla calda casa di un essere umano preferisce la biblioteca dell'università di Edimburgo. I libri sono la sua vera passione, oltre al bacon e ai grattini dietro l'orecchio sinistro. È nei libri che trova le risposte ai rompicapo più stravaganti e scopre universali verità filosofiche. Sono le pagine di Nietzsche, Joyce, Orwell e Heaney a farlo riflettere sulle cose del mondo. Ma soprattutto i libri gli insegnano l'arte di...