Dal momento che le iniziazioni sono riti complessi, la prima sfida che lanciano al ricercatore è di saper cogliere tutte le situazioni relative a tutti i momenti, ivi compresi i più nascosti, i meno evidenti, quelli che per principio si rifiutano di piegarsi alla sua curiosità, opponendo la barriera del segreto. Dapprima si porta attenzione non tanto al contesto sociale e storico di ciascuna iniziazione
- obbligo di per sé evidente e banale
- quanto alle relazioni concrete tra la prova iniziatica e le richieste specifiche che una determinata società rivolge a ciascuno dei suoi membri per esistere e perpetuarsi. In seguito, sembra opportuno situarsi al cuore delle operazioni rituali stesse; compito impegnativo e raramente portato a buon fine, perché lo scenario iniziatico tende molteplici trappole al suo osservatore. [...] A me è sembrato che il modo migliore d'introdurre questo primo momento del lavoro di Brelich e di rendergli giustizia sia quello di tuffarsi nel mosaico...