Dalla prefazione: " La " Via Iniziatica del Guerriero" è, come dice l' Autore, la " Via che passa attraverso il combattimento, l'etica eroica e la disciplina psichica e corporea delle arti marziali". Tale era la Via o Bushidó seguita dal bushi (guerriero) o samurai in Giappone sin dal XII secolo, che coinvolgeva la nobiltà di corte col suo tipico costume virile e marziale e che avrà i suoi adepti sino al XIX secolo. Il bushi trovava nel Buddismo Zen il suo percorso interiore congeniale, e tante volte terminava la vita in meditazione ritirandosi in monastero, se prima non fosse stato premiato con la morte eroica in battaglia, o in caso di disonore, non si fosse tolto la vita con il suicidio rituale del seppuku. La " Via Iniziatica del Guerriero" ci riporta ad una realtà dimenticata dell'umanità antica, impregnata di individualità che fondavano la propria vita sulle virtù guerriere del coraggio, del valore, dell'eroismo, della dedizione alla causa nell'assoluto disinteresse...