In questa opera, che Willi Sucher scrisse sotto forma di Lettere pubblicate mensilmente a cavallo della fine della Seconda Guerra Mondiale, vengono poste le fondamenta di una novella Sapienza Stellare, o di un' Astrosophia ossia via di una Cosmologia e di una Cosmogonia viventi, che sole possono restituire all'uomo, smarrito in un mondo illusorio e dimentico della sua grandezza ed origine cosmica, la Conoscenza e la Memoria del suo vero essere, la sua relazione col mondo planetario e stellare. Questa Conoscenza diviene anche Via all'autocoscienza e alla libertà, la Via vivente all'unione col Logos.