L'arte dello zazen ha inizio col sedersi su un cuscino, con le gambe incrociate e il busto eretto. Le indicazioni della postura
- come incrociare le gambe, come mettere le mani, dove posare lo sguardo ecc.
- sono precise e nel corso dell'opera vi si fa riferimento più volte. Ma il miglior metodo per imparare come sedersi nel modo corretto è apprenderlo direttamente da una persona competente. Oggi esistono numerosi luoghi di pratica zen dove è possibile farlo. Lo zazen del quale si parla in questo libro si colloca nel cuore della trasmissione dell'insegnamento del Buddha Shakyamuni ed è molto più di un semplice esercizio di meditazione. È il motivo per cui l'autore ha scelto di conservare il termine originale "zazen" più che la traduzione, peraltro letterale, di "meditazione (zen) seduta (za)".