Tra le molteplici "ideazioni" confluite nella creazione dell' Universo, quella del tempo ha consentito che le cose non dovessero avvenire tutte assieme, ma potessero svolgersi anche in successione. Ma è solo questa la funzione del tempo? No di certo. L'umanità è passata dalla venerazione del Sole a quella, più addomesticata, dell'orologio, seguendo, nell'avvicendarsi dei secoli, le possibilità, le diversità e i limiti del proprio modo di sentire e di ragionare. Sul tempo ci si è infine accordati, riducendolo a un "dato di fatto". E certamente il tempo lo è un dato di fatto, ma entro una gamma di svariate espressioni che coinvolgono gli uomini e gli altri esseri nella loro più profonda interiorità, oltre che nello spettacolo del mondo. Pur essendo inumano, il tempo consente all'uomo di decidere se essere o meno un modello di "umanità". La temporalità si mantiene presente e disponibile, ma intanto trascina con sé ogni cosa e la consuma, nel mentre...