La smorfia (il cui nome potrebbe fare riferimento a Morfeo, Dio dei sogni) napoletana ha radici che si perdono nella storia. Alcune teorie la fanno derivare dagli antichi libri dei sogni, a partire da quelli di Artemidoro, vissuto nel II secolo a. C.
- del quale abbiamo riferito nel " Il Verissimo Libro dei sogni"
- ai testi greci degli studiosi di oniromanzia. Ma alcuni trovano queste radici nella Cabala ebraica (Qàbbalah), secondo la quale non esiste nulla nella Bibbia che non abbia un significato misterioso correlato. Ogni singola espressione, ogni verso, persino ogni lettera della Bibbia, secondo i cabalisti può essere in qualche modo reinterpetata, per svelare i significati nascosti dietro una realtà apparente, quasi di facciata. Secondo la dottrina interpretativa elaborata dalla cabala i sogni rappresentano l'elemento di congiunzione tra le vicissitudini umane e quelle sovraumane. La Smorfia, infatti, prende elementi dei sogni e li lega a numeri (come fa la Qàbbalah), . ..