Il Calendario Romano, la sua formazione e l'analisi delle feste in esso contenute sono oggetto di studio partendo da un particolare presupposto: la ricostruzione, nei limiti delle attuali conoscenze, del Calendario di Roma dell'età arcaica precedente la piena età monarchica, basato sui ritmi della Luna e del Sole e non su schemi fissi di giorni e di mesi svincolati dalla realtà dei movimenti cosmici. L'esame del significato sapienziale dei mesi e del loro contenuto, nonché le equilibrate corrispondenze che li collegano tra di loro, consente una visione della concezione romana del Sacro nella sua applicazione alla vita religiosa e metareligiosa del civis, inteso come uomo integrale e quindi uomo religioso, pio, civile, nell'ambito delle sue attività sacrali, militari, pastorali ed agricole. Quod bonum faustum felix fortunatumque sit