Il Dharma del Buddha, alla luce di uninterpretazione esoterica, acquista il senso di un invito allabbandono di ogni speculazione metafisica e della pretesa di definire, mediante la logica, la verità ultima. Ma proprio dalla crisi delle dogmatiche certezze della razionalità scaturisce lemancipazione dai seducenti giochi della dialettica e la ricerca di un percorso alternativo per decifrare i segni della fenomenicità. Allorché tutte le antitesi si armonizzano, risolvendosi nella Totalità indivisa, nasce lesperienza immediata della «dimensione» ultima del Reale. Tale esperienza
- caratterizzata dal superamento del dualismo soggetto-oggetto sul quale si fonda la conoscenza empirica
- trascende qualunque possibilità di concettualizzazione. Il silenzio diventa allora lunica risposta a tutti i classici problemi metafisici che hanno assillato la mente umana fin dalle epoche più remote della storia.