Ispirato alla sconcertante figura del mago Aleister Crowley, che Maugham incontra a Parigi agli inizi del Novecento, alla mania dell'epoca per l'occultismo e alla lettura di Là-bas di Huysmans, Il mago apparve per la prima volta nel 1908. Corpulento, teatrale, sfrontato, gli occhi che sembrano trapassare l'interlocutore, Oliver Haddo ha l'aria di «un prete sensuale, malvagio». Conosce come pochi la letteratura alchemica e la magia nera, si definisce Fratello dell' Ombra ed è ossessionato dal desiderio di vedere «una sostanza inerte prendere vita» grazie ai suoi incantesimi
- dal desiderio «di essere come Dio». Arthur Burdon, il brillante chirurgo che lo incontra a Parigi, non ha dubbi: è uno spregevole ciarlatano, un impostore, forse un pazzo. Ma quando Margaret, la giovane dalla bellezza perfetta che sta per sposare, e che per il mago provava all'inizio un violento disgusto, comincia a esserne morbosamente attratta
- come se «nel suo cuore fosse stata seminata una...