Gli innumerevoli tormenti, le preoccupazioni costanti di tutta la nostra vita, hanno un'unica fonte: la paura della morte e l'incertezza dell'aldilà. Ogni uomo degno di questo nome, ogni uomo che pensa, dato per scontato che sia abbastanza stoico da dare poco peso alla morte, non può non porsi questa angosciante domanda: La Morte, e dopo?". In questa opera, darò la dimostrazione che si può trovare nella morte stessa, la conferma della nostra sopravvivenza corporale ed esterna. La morte fa parte di un ciclo della natura vivente, e, nostro malgrado, presto o tardi, dobbiamo sparire per lasciare posta alle generazioni successive".