Nel gennaio 2016 il ricercatore italiano Enzo Tagliazucchi dell' Istituto di Fisiologia medica di Kiel, ha pubblicato sulla rivista Journal of the Royal Society Interface lo studio su una scoperta molto interessante. Usando la tecnica della risonanza magnetica funzionale, il ricercatore italiano è riuscito a individuare il confine tra coscienza e incoscienza. Ciò ha permesso di evidenziare come lo stato di coscienza o incoscienza dipenda dall'attività di un numero minimo di connessioni neurali, al di sotto del quale la persona è in stato d'incoscienza. Se il grado di percezione è dunque determinato dal numero contemporaneo di connessioni neurali attive in un dato momento, anche le possibilità d'interazione della mente sull'ambiente esterno dipendono dalla medesima circostanza. Il cervello può infatti essere paragonato a un circuito elettrico non isolato. La sua attività è frutto di elettricità. Le onde elettromagnetiche generate dal cervello si espandono ben...