Tragedia per alcuni, commedia per altri, farsa per altri ancora, la pandemia 2020 è stata una rappresentazione. In primo piano il protagonista, quel virus che non vuole saperne di abbandonare le scene dalla sua prima comparsa su quel palcoscenico, il laboratorio di Wuhan. Pagina dopo pagina, fanno il loro ingresso gli altri attori: quell'OMS responsabile di un lungo e ingiustificato ritardo nell'annunciare l'emergenza e prendere provvedimenti, e la Paura, quella paura virale leva di un apparato messo in atto dai media per mantenere alta la tensione e perpetrare una coreografia del terrore che arrivi a condizionare anche le menti più forti. In questa scenografia, sono tanti gli interrogativi che si pone il dottor Massimo Citro. S'interroga sul Comitato Tecnico Scientifico, sui suoi documenti segreti e sui suoi giochi di parole per vietare pur non vietando, sulla lotteria delle statistiche e le plateali frodi di una scienza asservita a un potere sovranazionale che troppe volte...