Il dorje, o vajra, può essere considerato il più importante oggetto di culto del Buddismo Tibetano. Viene spesso utilizzato durante i riti di meditazione come simbolo dell'unione tra la Verità Relativa (rappresentata dalle esperienze della vita"idiana) e la Verità Assoluta (uno stato dell'essere che si vive in unità con la natura e con tutto ciò che ci circonda). Durante i rituali simboleggia anche il principio maschile e viene tenuto nella mano destra, mentre la campana, che rappresenta il principio femminile, viene tenuta nella sinistra. Ogni parte della struttura del Dorje ha un suo preciso significato, in particolare le due estremità sferiche, che oltre a rappresentare "sunyata", la primordiale struttura dell'universo, simboleggiano le due parti in cui è suddiviso il cervello. La doppia fisionomia del Dorje ricorda anche due Fiori di Loto
- uno dei sacri simboli del Buddhismo
- che, unendosi rappresentano l'unione dei due mondi: quello fenomenico (samsara) e...