Il millenario jinn Bartimaeus, il demone antichissimo, pigro e beffardo che costruì le mura di Uruk, Karnak e Praga, che parlò con re Salomone, che cavalcò per le praterie con iPadri dei bisonti, viene improvvisamente strappato dal confortevole mondo degli spiriti ed evocato a Londra da Nathaniel, un ragazzino di dodici anni. Una Londra tetra e cupa dove la magia consiste in un'unica capacità: quella di evocare e asservire demoni, i quali, loro malgrado, obbediranno a ogni ordine del mago che li tiene in suo potere. La sua missione è oscura e molto rischiosa: rubare l' Amuleto di Samarcanda al temibile Simon Lovelace, mago senza scrupoli e membro del Parlamento. In una Londra oscura e affascinante si dipana un mondo magico al «negativo», dove gli uomini meschini, invidiosi e senza scrupoli sono contrapposti agli spiriti, ben più potenti e astuti di loro. E su tutti trionfa l'arguto, saccente, permalosissimo Bartimeus...