Fin dagli anni Settanta noi italiani siamo stati abituati a pagare per l'incompetenza e gli errori inspiegabili di governi, economisti e manager bancari fallimentari. Perfino la crisi che ci attanaglia dall'entrata nell' Euro è presentata dai mass media e da tanti "esperti" con toni fatalistici: ci sono stati errori ma non ci sono colpe, ci sono state scelte discutibili ma non ci sono responsabilità. E il disastro, come sempre, non era prevedibile. Eppure continuano a dirci che l' Euro è insostituibile. Ma è davvero così? Se analizziamo la storia economica dagli anni Settanta ad oggi, scopriamo una cosa sconcertante: quella serie di apparenti passi falsi economico-finanziari in realtà è un percorso programmato. Non è una sfortunata serie di fatalità o errori, ma una strategia definita, attuata metodicamente per un fine preciso: destabilizzare per creare emergenze che giustificano a loro volta altre misure destabilizzanti, sempre a svantaggio dei cittadini...