Torino in questi ultimi anni è cambiata molto. E buona parte dei torinesi ve lo dirà con un sorriso, perché per loro è cambiata in meglio. Sono quei torinesi che non sono colpiti dai mali oscuri della città e che si limitano a vedere che oggi Torino, a differenza di un tempo, è più rutilante, più allegra, più turistica, insomma: più bella. E forse un merito davvero ce l'hanno. Una buona opera di marketing se da un lato aumenta l'immagine di prestigio di una città, può però dall'altro lato occultarne anche i mali. Gli autori con questo libro vogliono mostrare quello che i sindaci che si alternano cercano di nascondere. In pratica, intendono dare voce a quegli altri torinesi che non parlerebbero così bene del Chiampa o di Fassino, coloro che sono sempre più poveri, coloro a cui stanno espropriando la casa o vengono sfrattati, oppure raccolgono ciò che resta alla chiusura dei mercati. Ma anche coloro che si vedono costruire davanti l'ennesimo centro commerciale, . ..