Presentati come miracoli, i fenomeni ultraterreni sono giustamente respinti come incredibili, come contrastanti il progresso della nostra conoscenza attuale e inconciliabili con gli insegnamenti della scienza moderna. Ma, se presentati come classi di avvenimenti naturali
- certo inesplicati, diretti da leggi ancora sconosciute o solo oscuramente distinte, ma sicuramente comprese nell'ordinata economia del mondo come la luce del sole o un uragano
- l'aspetto del problema cambia. Non si tratta più di cercare se Dio, per affrontare un'emergenza particolare, sospende di tempo in tempo l'una o l'altra delle sue leggi, ma solo se non abbiamo finora trascurato una parte di queste leggi stesse: quella parte che serve a collegare la seconda fase della nostra esistenza con la presente. Credo che la mia opera debba soprattutto a questo modo di presentare il problema, la rapida vendita e la favorevole accoglienza che ha incontrato. Ma questa è la ricompensa minore. La maggiore è...