Quando si pensa ai fiori, in ambito terapeutico, la mente va subito a quelli di Bach, il cui successo è stato planetario: hanno cambiato le sorti psicologiche di milioni di persone che a loro si sono rivolte, fin dal lontano 1927, quando furono commercializzati in Inghilterra e nel Regno Unito. Nel corso degli anni l'offerta in termini di rimedi ed essenze floreali si è ampliata sempre più e tutti oggi conosciamo anche i fiori australiani e quelli californiani, solo per citare alcuni esempi. Anche in Italia, grazie all'opera di un'attenta e giovane ricercatrice, Giovanna Tolio, dai primi anni Novanta sono comparsi sulle mensole delle nostre farmacie i fiori che nascono e crescono sul suolo italico, non con l'idea di competere con i fiori di Bach, australiani o californiani, ma con lo scopo di ampliare il range terapeutico ad altre piante e altri sintomi. Pagnaelli non ce ne parla con il tono dotto e noioso di un saggio, ma si affida a un'esposizione di tipo...