L'autore ha voluto legare i 78 arcani di questo mazzo di Tarocchi al mondo di Shakespeare, con una nativa preferenza (anche perché Luigi Scapini è di Verona) per Giulietta e Romeo. " Quella dei tarocchi è una sottile realtà parallela, un filtro tra il mondo reale e quello ideale: una "umbra idearum", per parlare come Giordano Bruno, filosofo ermetico del tardo Rinascimento italiano. Il giovane Shakespeare, secondo l'interessante ipotesi di Frances Yates, pare sia venuto a contatto con l'ermetismo bruniano, e certamente con tutto quell'insieme di idee che, provenendo da tante parti, hanno costituito una specie di substrato al pensiero e all'arte del Rinascimento nel quale s'inserisce il mondo dei tarocchi. Partendo da questa premessa, mi è parso che il teatro di Shakespeare contenesse tutto il mondo dei tarocchi. Seguendo questo presupposto o, se si vuole, questa personale intuizione, ho cercato di legare a ciascuno dei 78 arcani o un personaggio o una situazione del teatro e del...