Le farfalle errano senza fine leggiadre candide cenerine gialle cerulee verdine: vestite di seta e mussoline, così fragili, così fine. Trepidavano in fola ai vetri, sfioravano tende e pareti: di semplici e cheti giri di danza empievano l'estatica stanza: finchè sazie del moto perenne si posavano ed erano gemme... Angiolo Silvio Novaro