« Desidero qui far presente ancora una volta che tutto quel che viene coniato nella forma poetica non può in sostanza mai fondarsi sulla verità, se non si rifà a un anelito che si colma dell'antica e chiaroveggente visione del mondo, oppure se non è collegato in qualche modo con una nuova e reale chiaroveggenza, che non deve necessariamente mostrarsi, che può brillare nascosta nelle profondità dell'anima e in esse appena attenuarsi.» Sull'autoconoscenza, ricollegandosi al dramma-mistero " La porta dell'iniziazione", Considerazioni sul mistero rosicruciano " La porta dell'iniziazione", Il simbolismo e la fantasia, con riguardo al dramma-mistero " La prova dell'anima".