Lina Unali è ben consapevole del fatto che dopo la pubblicazione del famoso volume di Edward Said intitolato " Orientalism", la parola Oriente non possa più essere usata senza suscitare discussioni, obiezioni, opposizioni. Infatti ella sa guardare a quel magico termine dall'esterno e registrare la moderna ribellione a ciò che esso ha significato per secoli, a quel che offriva ai britannici sotto forma di sicurezza, di consolazione e di seduzione. Ci fu un lungo periodo, dalla metà del Cinquecento a circa la metà del Novecento, in cui la sola menzione dell' Oriente, dell' Est, dell'altra metà dell'orbe, come polemicamente scrive Said, esercitava un forte potere suggestivo, si accompagnava come un vento favorevole all'impresa oltremare britannica, olandese, portoghese, spagnola, mirante al possesso di nuove ricchezze e alla conquista di nuove terre. Esso era in effetti, si potrebbe dire, un termine debole, per ciò stesso fortemente attraente, accattivante, seducente, che stava...