L'autore spiega qual è il modo «giusto» per rimanere in comunione con le anime dei defunti, traendone giovamento, dal momento che «l'unione dei viatori con i fratelli morti nella pace di Cristo non viene interrotta, viene anzi consolidata dalla comunicazione dei beni spirituali» (LG 49). Il ricorso all'occultismo, all'esoterismo, e a forme di superstizione come lo spiritismo è divenuto consuetudine per molte persone, in un contesto che assiste alla crescente diffusione di teorie che poco hanno a che fare con la tradizione cristiana. La Chiesa non ha mai smesso di condannare ogni forma di spiritismo poiché la pratica di evocare le anime dei defunti o il tentativo di entrare in contatto con entità di spiriti superiori può costituire un'autentica minaccia a N'equilibrio mentale e alla vita morale e spirituale. Il libro, seguendo gli insegnamenti della Scrittura, del Magistero della Chiesa e della tradizione cattolica, affronta il tema della vita dopo la morte in...