Cosa ci facevo qui su una collina, coperto da un lenzuolo e con delle erbe in testa? Che bisogno avevo di un altro battesimo, non ne avevo già avuto uno?.. . Nel frattempo si stava facendo di nuovo notte e, così addobbato, cominciai a sentire freddo. Risistemai allora di nuovo il sacco a pelo e vi entrai disposto ad una nuova notte sotto le stelle. E loro stavano lì, si dipingevano a manciate nel cielo che si faceva scuro, scolpivano ritratti e configurazioni, a volte pulsavano, altre scivolavano lungo la volta celeste per spegnersi oltre la riga nera dell'orizzonte, altre ancora ti lanciavano i loro raggi di sbieco a conficcarti l'anima. Forse fu il radioso abbraccio della cupola oscura, forse la quiete del vespro inoltrato, mi ritrovai con la mente più chiara.... Desta stupore e un po' di tenerezza la lettura di questo libro che, quasi venti anni dopo la prima edizione, viene nuovamente proposto all'attenzione del pubblico. Forse potremmo considerarlo, oltre...