Che cos'è la «realtà»? Non appena si lasciano i rassicuranti ormeggi del senso comune, questa nozione si trasforma in una preda quanto mai sfuggente e insidiosa, alla cui caccia si è avventurato per millenni il pensiero occidentale, ma anche, e in maniera forse ancor più spregiudicata, quello indiano, impegnato fin dagli albori della sua storia a setacciare quanto appare nell'esperienza, alla ricerca di un residuo di indubitabile realtà
- distruggendo così o-gni facile certezza. In questo libro, che sarebbe assai piaciuto a Borges, Wendy Doniger ci guida attraverso i vertiginosi labirinti di specchi che la mitologia e la narrativa indiana (soprattutto con lo Yogavàsistha, immenso e anonimo poema filosofico che compare repentinamente sulla scena nel XII secolo) hanno saputo creare per esemplificare le infinite ambiguità e possibilità di stratificazione dell'illusione. Storie di sogni condivisi, di mondi paralleli, di allucinazioni annidate l'una nell'altra e metamorfosi...