La diffusione planetaria della tecnologia wireless ci espone incessantemente alle radiazioni emesse da smartphone, tablet, smart meter, dispositivi Wi-Fi, stazioni radio base. L'esposizione umana ai campi elettromagnetici artificiali è aumentata negli ultimi anni in modo vertiginoso, determinando diversi problemi di salute a un numero crescente di persone. Con l'implementazione del 5G l'inquinamento elettromagnetico subirà un ulteriore impennata che potrebbe causare gravi danni non solo all'uomo ma a tutti gli organismi viventi e determinare alterazioni irreversibili dell'ecosistema. La legge stabilisce i limiti di esposizione, ma tali limiti tutelano davvero la nostra salute? Da più parti assistiamo alla riproposizione del paradigma " No Risk", che ci tranquillizza ma non ci protegge, mentre nella nebbia dello Smart smog, destinata a farsi sempre più fitta, si aggira lo spettro di diverse patologie: malattie neurodegenerative, elettrosensibilità, insonnia, deficit di attenzione...