Chi non sognerebbe di riuscire a parlare con gli animali? Lilli seguì lo sguardo di Filippo. Il leone era di nuovo seduto come una statua sulla roccia, con la testa eretta. Il vento soffiava sulla folta criniera e il suo pelo color sabbia brillava come oro alla luce del sole pomeridiano. Lilli pensò tra sé che non aveva mai visto un animale più bello. Tuttavia ebbe nuovamente l'impressione che il leone non stesse bene. Nei suoi occhi c'era un'espressione malinconica, una profonda nostalgia che nessuno sembrava cogliere tranne lei. «È triste» mormorò pensosa Lilli. « Chi? Shankar?»