Questo libro è un viaggio: un viaggio interiore, profondo e dettagliato, verso una femminilità tanto amata quanto temuta, ma raramente riconosciuta e nominata. La ricerca mitologica e culturale qui si fondono con l'immagine archetipica di Lilith, dea e demone, per portare riconoscimento e integrazione ad un'ombra visceralmente nota e familiare, ma altrettanto sfaccettata e multiforme, presente e vitale in ogni donna e in ogni uomo, di tutti i tempi a noi noti. Queste pagine intendono onorare e riconoscere Lilith, darle voce e lasciare che si trasformi, da demone in femmina, in tutti noi, uomini e donne a tratti separati, ma vivi e amanti, nonostante tutto, nella complessità, il più autentici possibile. Tutto questo è per Lilith. Per lei, il più ambivalente e polarizzato archetipo della femminilità. Lilith è la rimossa, la rifiutata, la dimenticata, quella senza voce e quella prima di Eva. Lei è colei che taglia, travolge e spazza via, come fiume in piena, ciò che non serve...