« Giunse l'amore e colmò loro il calice di vino. Quand'ebbero colto la rosa profumata dell'amore, vollero assaporare il suo profumo ogni giorno: l'uno rapito dalla bellezza dell'altro, il cuore stordito e pur senza perdere i sensi, perdutamente innamorati in uno struggimento che mai si estingueva». I due amanti che così si incontrano sono Leyla e Majnun: hanno dieci anni, vanno insieme a scuola. Leyla è «una luna, una bambola, un tenero svettante cipresso»; Majnun ha «labbra di rubino che spargevano perle». Insieme, formano la coppia archetipica dell'amore estremo, della passione sino alla follia, che traversa gloriosamente la storia dell' Oriente islamico nell'immaginazione di tutti, dotti e incolti, un po' come da noi la storia di Romeo e Giulietta. Come nel loro caso, l'amore di Leyla e Majnun è avversato dal mondo, che lo vuole distruggere con ogni mezzo. Ma non ci riuscirà, perché «amore è quello che non ha fine». Così la separazione e...