E' ancora possibile, oggi, vivere in modo virtuoso, percorrere il cammino del cavaliere? Questo è l'interrogativo che ha spinto lo psicologo Roberto Marchesini ad affrontare un tema che sembra desueto, ma che forse non è mai stato così attuale. La nostra società propone una scelta dicotomica: il piacere (l'edonismo) o il dovere (il doverismo). Nessuna delle due scelte, tuttavia, sembra condurre alla felicità. La prima porta, il più delle volte, alla disperazione; la seconda a una continua insoddisfazione. E' il momento di tornare alla via indicata dagli antichi e percorsa dai cavalieri: la via delle virtù. Una strada aspra e solitaria che, tuttavia, ci condurrà alla meta: la realizzazione personale. Qual è lo scopo della nostra vita? Il denaro? Il successo, la carriera? Gli antichi pensavano che lo scopo della vita fosse conseguire le virtù. Ce lo ricorda la celebre esortazione di Ulisse ai suoi, così come ce la trasmette Dante nel ventiseiesimo canto dell' Inferno...