Tutti
- chi più chi meno
- abbiamo un nemico interiore che lavora contro, che fa inciampare, che scoraggia e che, soprattutto, blocca i pensieri e le scoperte. A questo nemico sono stati dati vari nomi mitologici: Giuda, inconscio, ombra, senso di colpa, senso di inadeguatezza, accidia, paura, desiderio di morte... Chiamatelo come volete: l'importante è snidarlo! Se ci tiene prigionieri, la miglior cosa da fare è imprigionarlo. Non è facile, soprattutto perché quel nemico ci ha fatto compiere, in passato, scelte che hanno influenzato e influenzano ancora larghe aree della nostra vita"idiana. Liberarsene può significare produrre in noi grandi cambiamenti, uscendo da una condizione a cui ci eravamo abituati e che ci sembrava sicura. Tutte le prigioni sono posti a cui ci si abitua. Ma non è una buona ragione per rimanerci, quando ti accorgi di che cosa sono...