Nel suo articolo " La reminiscenza indiana e platonica" Ananda K. Coomaraswamy afferma che la Philosophia Perennis è anteriore all'intero periodo storico e che l'unità spirituale del genere umano era "già predeterminata molto prima della scoperta dei metalli". Per supportare questa affermazione, che costituisce la pietra angolare di tutto il lavoro del metafisico anglo-indiano, Coomaraswamy porge l'esempio che gli sembra più eloquente, quello del mito delle simplegadi: "soltanto con una trasmissione fin dalla più remota antichità possiamo spiegare la presenza delle forme di porta attiva (Janna Coeli) rappresentate dalla 'canna tagliente' e dalle 'rocce battenti' da una parte in Grecia, e dall'altra nella mitologia navajo, eschimese, messicana, sudamericana, cinese e indiana''. Ciò è in perfetta coincidenza con il pensiero di Mircea Eliade che aveva a propria volta affermato: "L'interesse delle Simplegadi risiede soprattutto nel fatto che esse...