Introducendo questa antologia bachofeniana, ancora l'unica in Italia, il suo curatore Julius Evola avverte il lettore che non si troverà di fronte a un'erudizione fine a se stessa, ai soliti "occhiali senza occhi", ma a una profonda intuizione e un'efficace rappresentazione del significato spirituale dell' Antichità classica. In Italia, sin dal 1934, nella sua Rivolta contro il mondo moderno è Evola il primo a confrontarsi seriamente con Bachofen. Nel capitolo di Rivolta dedicato alla " Civiltà della madre", Evola rinvia alla lettura del Mutterrecht (il Matriarcato), di Bachofen. L'influsso di quest'ultimo scritto è pure evidente nelle pagine evoliane sull'" Ellade dorica", mentre in quelle sulla " Romanità nordica" si rimanda il lettore allo studio della Sage von Tanaquil (La leggenda di Tanaquilla). Ma solo nel 1949, con la presente antologia apparsa per i tipi di Bocca, il lettore italiano dispone di un adeguato quadro ricognitivo delle ricerche di Bachofen. Appunto ne Le Madri...