Non è facile raccontare ai propri figli, o parlare ai propri alunni, di adozione, ancor di più se vogliamo farlo partendo dalla storia vera. Ma con una fiaba si può fare, si possono narrare eventi, felici o terribili, e rivivere emozioni che ci appartengono. Certamente parlare di adozione è ancora più difficile quando ad ascoltarci è proprio un bambino adottato. In questo caso: come deve essere la storia? quali i protagonisti? che parole scegliere? Questi sono gli interrogativi più frequenti, perché si ha paura di riaprire ferite non ancora del tutto rimarginate, o di rinnovare il dolore. Per un genitore adottivo, poi, è difficile farlo senza raccontare anche la propria sofferenza e la propria fatica. Il volume si pone l'obiettivo di rispondere a queste domande, tracciando le linee sulle quali ognuno può costruire la "propria" fiaba, quella adatta al proprio bambino. Non dovrà essere un capolavoro letterario, ma sarà la fiaba giusta perché lo farà star bene, . ..