La Vita Divina, nella sua versione integrale, apparve per la prima volta a puntate nel mensile filosofico inglese Arya, dal 1914 a I 1919 e fu poi riveduta dall' Autore negli anni '39-'40. Testo fondamentale in prosa (come Savitri lo è in poesia) della prodigiosa produzione di Sri Aurobindo, questo capolavoro è la somma delle sue esperienze spirituali che lo portarono alla scoperta di quel "segreto del Veda" conosciuto, tanti millenni prima di noi, dagli antichi Rishi. Siamo qui appassionatamente condotti attraverso tutte le conquiste della coscienza umana, fino a sfociare, con una visione integrale, in un nuovo orizzonte che riconcilia, superandole, tutte le contraddizioni e le dualità che hanno dolorosamente contraddistinto la storia dell'horno sapiens. Riguardo a quest'opera, scriveva l' Autore nel 1918: " Il nostro proposito era di elaborare una filosofia sintetica che potesse costituire un contributo al pensiero della new age che è ormai alle porte. L'umanità sta andando...